A differenza del tennis, il Padel, oltre ad avere il campo più piccolo ha le pareti laterali e di fondo. Queste possono far risultare complessa la gestione delle palline che transitano in quella zona, ma se gestite bene possono permetterci di trasformare un'azione difensiva in un'azione offensiva, e a seguire andremo a vedere come.
Il vetro di fondo, spesso, viene sottovalutato, soprattutto a livelli intermedi o amatoriali. Questo può essere un alleato importante, capace di creare appoggi in caso di difficoltà, ma anche di essere un'arma importante per passare da una transizione difensiva a una offensiva; inoltre non dobbiamo dimenticare che giocando con il vetro gli scambi diverranno più lunghi, facendo risultare la partita più divertente e combattuta, che sia tra amici o in un torneo FITP.
Come abbiamo detto, le pareti di fondo, ci permettono di trasformare l'azione da difensiva a offensiva, ma non solo, lasciare rimbalzare la palla contro il vetro fa si che il ritmo del punto si vada ad abbassare. Insomma, potrebbero, a primo impatto, crearci difficoltà, ma se usati con criterio, capendo il loro utilizzo non potremmo più farne a meno.
Vi sono diverse letture di gioco per capire se conviene lasciare andare la pallina sul vetro oppure anticiparla. Su una palla lenta si consiglia di giocare un pallonetto, che ci permette di scavalcare l'avversario, accompagnando il gesto tecnico fino alla fine; se invece la palla è veloce, l'ideale è cercare di colpirla verso il corpo del giocatore avversario in maniera forte e decisa. La terza soluzione per uscire di parete è quella del passante centrale, possibilmente tra i due giocatori avversari. Qualora si ricevesse un colpo forte, con uscita di parete molto veloce, la ciquita può essere una soluzione, infatti, una volta che la palla ha rimbalzato sul vetro e sta tornando verso la rete centrale, la dovremmo accompagnare con impatto davanti al corpo, ed effettuare il colpo riportandola nel campo opposto, facendola cadere nella zona dei piedi dell'avversario; è la più difficile, ma se eseguita bene può risultare la più efficace, creando una sorta di effetto sorpresa.
Se subiamo un pallonetto da parte dell'avversario le soluzioni possibili possono essere due:
BACK SPIN: seguo con gli occhi la palla che rimbalza sul vetro e con un colpo forte, con punto di impatto all'altezza della spalla, vado a mirare la parte centrale del campo, posizionandola in mezzo ai giocatori avversari.
USCITA PIATTA: simile al back spin, con la differenza che la palla va in direzione opposta alla parte di campo che stiamo occupando, eseguendo quindi una diagonale, con punto di impatto sopra la testa.
In conclusione si può affermare che il vetro è un allenato importante per i giocatori, ma va sfruttato nel modo corretto, con le giuste contromosse, sapendo quale colpo scegliere e dove mirare, altrimenti rischia di diventare un nemico, e un avversario in più da dover affrontare.